SUPREMO – Amarone della Valpolicella.

Amarone della Valpolicella DOCG – Supremo
Amarone, un vino unico ed inimitabile.
Prodotto con ogni crisma e lasciato pazientemente maturare
l’Amarone diventa un vino assolutamente unico nel panorama
mondiale e inimitabile, dal colore intenso e luminoso, dai profumi
intensi di ciliegia, ribes, cioccolato e spezie, ricco di sostanza, molto
strutturato, pieno. eppure morbido, elegante, perfettamente
equilibrato, dotato di una piacevolezza, di una morbidezza al gusto,
di una dolcezza d’espressione, di una lunghezza che conquistano sin
dal primo assaggio.
A differenza degli altri grandi rossi da invecchiamento italiani, i suoi
tannini rotondi.
Il suo frutto succoso consentono di apprezzarlo, sebbene sia un
magnifico vino da invecchiamento, anche in gioventù.
Un vino, di cui i più raffinati appassionati di tutto il mondo hanno
imparato ad apprezzare l’accento unico, il carattere spiccato di vino
antico ma moderno e attuale, in grado di testimoniare la grandezza,
il fascino, l’autentica magia della Valpolicella.
L’Amarone della Valpolicella
oggi unanimemente considerato come il più pregiato dei vini
veronesi e come uno dei più importanti rossi italiani, apprezzato dai
più esigenti consumatori di tutto il mondo, nasce dall’evoluzione del
Recioto, vino tra i più antichi della nostra storia vitivinicola.
Nel quarto secolo dopo Cristo, Cassiodoro, ministro di Teodorico, re
dei Visigoti, descrive in una lettera un vino ottenuto con una
speciale tecnica d’appassimento delle uve, chiamato allora
Acinatico, prodotto in quel territorio denominato Valpolicella (nome
che secondo alcuni deriverebbe dal latino “Vallis-polis-cellae” e
potrebbe significare “Valli dalle molte cantine”).
Terreni: Calcarei di medio impasto.
Posizione ed età dei vigneti: ad un’altezza media di 200m.
i vigneti hanno un’età compresa tra i 20 e 30 anni.
Vitigni: Nasce da una accurata selezione di corvina, molinara e
rondinella, ottenute da un vigneto con una buona densità di
impianto.
Produzione per ettaro: 120q/circa per ettaro.
Vendemmia: Le mie uve sono state vendemmiate a mano.
Si inizia l’appassimento nel fruttataio per circa 100 giorni.
Le uve calano di peso del 35-38%.
Qui è importante una grande cura ed il controllo dell’integrità dei
grappoli d’uva.
Vinificazione: Tradizionale.
In gennaio le uve vengono pressate in maniera soffice e fatte
macerare sulle bucce, con rimontaggi giornalieri per estrarre tutti i
profumi e il colore che caratterizza questo vino.
La fermentazione è avvenuta in acciaio.
Affinamento: L’Amarone è il vino principe della zona, ottenuto solo
con uve di ottima qualità, la permanenza in legno piccolo regala al
gusto rotondità e struttura.
Per questo motivo si lascia il vino a maturare per un anno e mezzo
circa, in piccole botti di rovere da 225 litri, prima di passare
all’imbottigliamento.
Si prosegue l’affinamento in bottiglia per almeno altri sei mesi.
Colore: Rubino molto scuro con sfumature rosse che tendono al
granato con il passare degli anni.
Profumi: Si presenta con un bouquet complesso di note floreali, con
buoni sentori di frutta matura e di spezie.
Con un pò di attenzione si percepiscono fiori come la viola, il
giaggiolo e la rosa, ben armonizzati da note di ciliegia sotto spirito,
marasca e prugna.
Gusto: In bocca l’Amarone è ampio, caldo, morbido come il velluto,
elegante e con una buona persistenza che lo rende armonico.
Sull’etichetta di alcuni Amaroni può comparire la parola
“Riserva”.
Da disciplinare di produzione si può definire “Riserva” un Amarone
con un estratto secco non riduttore* di minimo 32g/l imbottigliato
dopo almeno 4 anni dalla vendemmia.
Se si considerano i 3 mesi di appassimento delle uve, i 3-4 mesi di
fermentazione, svinamento, ecc, significa che un Amarone Riserva
è stato almeno 3 anni in botte.
Molte cantine della Valpolicella producono un Amarone Riserva per
differenziare la propria offerta con un Amarone base, prodotto tutti
gli anni, e una “Riserva” per le annate speciali o con le uve di un
singolo vigneto particolarmente vocato.
L’Amarone della Valpolicella è un vino dal colore rosso carico
tendente eventualmente al granato con I’invecchiamento.
Il profumo ricorda la frutta passita, il tabacco e le spezie, anche
grazie alle muffe nobili createsi nel corso dell’appassimento.
Il sapore di grande intensità con evidenti note di frutta passita,
asciutto ma di molta morbidezza, con corpo pieno, caldo corroborante
e vigoroso; ha personalità forte e può superare i vent’anni di conservazione.
L’Amarone è uno dei vini con il più grande potenziale di
invecchiamento al mondo.
Ciò significa che in ristoranti ed enoteche si possono trovare molte
vecchie annate. Ma quali sono le migliori?
La 2016 ha fatto molto parlare di sè ed è diventata quasi
mitologica.
È giovane, e al momento (2020) alcuni grandi produttori non
l’hanno ancora imbottigliata.
Affrettatevi a metterne qualche bottiglia da parte perché andranno
a ruba e potrebbero raggiungere prezzi alti sui canali secondari.
Gradazione alcolica 13,5 / 14
Degustare a temperatura ambiente
aprire la bottiglia almeno 1 ora prima e lasciar decantare
Contiene solfiti
Imbottigliato da VR-6064 MARANO VALPOLICELLA – VR – ITALIA per Terra Calda Srl
L’Amarone della Valpolicella è un vino dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con I’invecchiamento.
Il profumo ricorda la frutta passita, il tabacco e le spezie, anche grazie alle muffe nobili createsi nel corso dell’appassimento.
Il sapore di grande intensità con evidenti note di frutta passita, asciutto ma di molta morbidezza, con corpo pieno, caldo-corroborante e vigoroso; ha personalità forte e può superare i vent’anni di conservazione.